Altria e altri titoli del tabacco sono aumentati di oltre il 2%
February 1,2021.
Altria e altri titoli del tabacco sono aumentati di oltre il 2%, la FDA rinvia la riduzione obbligatoria delle sigarette
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L'APP Zhitong Finance ha appreso che la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha accantonato i piani per obbligare le aziende produttrici di tabacco a ridurre significativamente il contenuto di nicotina nelle sigarette.
La FDA aggiorna due volte all'anno l'elenco delle normative che prevede di emanare entro il prossimo anno. Secondo i dati, l'ultimo aggiornamento non include una normativa volta a ridurre il contenuto di nicotina nelle sigarette. Il piano è stato annunciato dall'ex commissario della FDA Scott Gottlieb nel luglio 2017.
Il portavoce della FDA, Michael Felberbaum, ha affermato che, sebbene il piano non sia presente nell'elenco, ciò non significa che la FDA abbandonerà definitivamente il suo piano per ridurre il contenuto di nicotina nelle sigarette. Ha aggiunto che la FDA sta valutando raccomandazioni per limitare il contenuto di nicotina nelle sigarette.
Gottlieb ha annunciato un piano per limitare il contenuto di nicotina nelle sigarette nel luglio 2017, obbligando le aziende produttrici di tabacco a ridurre al minimo il contenuto di nicotina nelle sigarette o a non creare dipendenza. Se il piano verrà attuato, il contenuto di nicotina nelle sigarette sarà ridotto fino all'80%.
Alcuni analisti hanno affermato che, se le normative venissero approvate ufficialmente, l'industria del tabacco statunitense perderebbe circa 165 miliardi di dollari di profitti. Si prevede che il valore di mercato di Altria (MO.US) diminuirà del 37%, mentre il valore di mercato di British American Tobacco (BTI.US) e Imperial Tobacco diminuirà rispettivamente del 32% e del 15%.
Stimolate dalla notizia, alla chiusura di mercoledì, le azioni di Altria Group Inc. (NYSE:MO) (MO.US) sono salite di oltre il 3%, le azioni di British American Tobacco (NYSE:BTI) (BTI.US) sono salite di oltre il 2%, Philip Morris International (NYSE:PM) (PM.US) è salita una volta di oltre il 2% e poi ha chiuso invariata.